Paul Verlaine (Metz 30 mars 1844 – Paris 8 janvier 1896)
CHANSON D’AUTOMNE (Poèmes saturniens)
Les sanglots longs
Des violons
De l’automne
Blessent mon coeur
D’une langueur
Monotone.
Tout suffocant
Et blême, quand
Sonne l’heure,
Je me souviens
Des jours anciens
Et je pleure
Et je m’en vais
Au vent mauvais
Qui m’emporte
Deçà, delà,
Pareil à la
Feuille morte.
CANZONE D’AUTUNNO
I lunghi singulti
dei violini
dell’autunno
mi feriscono il cuore
con monotono
languore.
Ansimante
e stanco, quando
batte l’ora,
io mi ricordo
i giorni antichi
e piango;
e me ne vado
nel triste vento
che mi trasporta
di qua di là
simile a una
foglia morta.
(L.Z.)
AUTUMN SONG
The long sobs
Of the violins
Of autumn
Hurt my heart
With a monotonous
Languor
All stifling
And pale, when
The hour strikes
I recollect
The past days
And weep.
And I go away
On the ill wind
That carries me
Now here, now there,
Just like
A dead leaf
(L.Z.)
Devo approfondire la poetica di Verlaine.
Apprezzo molto i versi anche di Arthur Rimbaud…implacabilmente belli, Luisa
LikeLiked by 2 people
Bellissimi, e così musicali in francese!
LikeLiked by 2 people
Che malinconica Bellezza…
LikeLiked by 2 people
❤
LikeLike
Se non ricordo male, la prima poesia che ho studiato alle medie. E’ stato amore ❤
LikeLiked by 1 person
Hai ragione: sono versi che ti entrano nel cuore!
LikeLike
Complimenti per le tue scelte, Luisa.
LikeLiked by 1 person
Ti ringrazio per il commento e l’apprezzamento ❤
LikeLiked by 1 person