
La notte dei lunghi coltelli ebbe luogo fra il 30 giugno e il 1º luglio del 1934.
In quella data, e per i giorni immediatamente successivi, venne perpetrata quella tragica epurazione mediante la quale Hitler si sbarazzò dei suoi avversari interni ed esterni. Un bagno di sangue di tre giorni che dalla Baviera arrivò fino a Berlino e in altre città della Germania.
Alla fine dello sterminio, si contarono circa 200 persone uccise e oltre 1000 arrestate.
L’origine dell’espressione “la notte dei lunghi coltelli” risale a un antico episodio della storia medioevale germanica: il massacro dei capi dei Britanni compiuto nel 454 da parte dei Sassoni durante quella che sarebbe dovuta essere una conferenza di pace presso Stonehenge
lessi che anche il principato di Monaco è stato conquistato barbaramente, addirittura fingendosi frati incappucciati hanno eliminato i veri frati….ogni guerra inizia in un modo, poi nessuno ricorda perchè è iniziata, i vincitori soltanto hanno tutte le ragioni. Di Hitler quello che mi colpì molto fu che a sua madre amputarono entrambi i seni senza cloroformio, letta così sembra una pratica dell’ Inquisizione, che ci possiamo fare la storia si ricolloca nel nostro presente perchè nessuno l’ ha mai vista davvero, e ne scrivono quello che vogliono
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Il compito della storia dovrebbe essere quello di sostenere il nostro giudizio per fare tesoro delle esperienze dal passato. Ciò ci impedirebbe di ricadere negli errori già commessi. Putroppo non è così…
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infatti, ho letto diversi anni fa il Codice da Vinci di Dan Brown dove descriveva perfettamente un portatore di cilicio, per lavoro mi sono ritrovata nel benevantano non l’ avessi mai fatto ho staccato prendendomi un giorno in piscina ed eccolo lì il portatore di cilicio ( ovviamente senza ) con tutte le cicatrici, in costume che si materializza, mi è sembrato che Il nome della rosa di Umberto Eco diventasse un saggio contemporaneo. Purtroppo non ci libereremo dal passato se non conoscendolo.
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Che esperienza!
Purtroppo la gente non si limita a ignorare il passato. Infatti ho appena letto un articolo in cui il linguista Chomsky sostiene che la gente non solo non sa che cosa sta succedendo nel mondo, ma, cosa ben più tragica, ignora di non saperlo
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bravissima, bisognerebbe leggere di più, ma poi ci si spaventerebbe, beata ignoranza !
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Verooo ❤
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Che foto curiosa! Grazie!
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Grazie a te per seguirmi 🙂
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Prego! Sempre con gioia!
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❤
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Se ci si volesse informare oggi lo si potrebbe fare attentamente , se ….in Italia si moltiplicano le aperture di sedi di organizzazioni si strema dx e abbiamo un ministro degli interni che si rifà a Orban , il premio ungherese famoso per le sue passioni xenofobe e razziste
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Purtroppo è vero, senza contare che, come dice Severgnini, la nostra capacità di memoria storica equivale a quella di un pesce rosso: quattro secondi
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Severgnini è molto severo io dico sempre che l’italiano è quello che all’una a dimenticato ciò che ha mangiato a mezzogiorno
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😀
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Corsi e ricorsi della storia…ce ne saranno sempre.
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Vero … Vico docet
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La notte dei lunghi coltelli, quella di S.Valentino all’epoca di al Capone, quella biblica degli innocenti e tutte le altre stragi della storia, anche le più odierne, hanno dimostrato con la loro ciclicità, che non insegnano nulla..tristemente nulla….
Preferisco boschi e foreste..
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Sì, hai ragione! 🌲
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Seguo con sincero piacere il tuo blog, perché si evince la tua sensibilità e cultura, credimi io ci sto davvero male anche solo ad ascoltare un telegiornale che ormai sembra un bollettino di guerra…e per cosa? Con tutti i libri che ci sono da leggere e lo spazio che abbiamo su questo pianeta, esiste sempre chi si diverte a giocare ai confini, al colore della pelle , al grado o al degrado dell’istruzione..
Un sorriso no? Che conclusione di vita differente esiste tra un campesinos ed un grande e vecchio ingegnere che dopo aver fatto fuoco e fiamme nella sua vita viene ” depositato ” dai suoi cari in una casa di riposo? ..e per questo che amo il vocio silenzioso dei boschi…
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Ti ringrazio per i commenti gentili che hai espresso per il mio blog. Nello stesso tempo non posso non condividere l’amarezza e la tristezza delle tue considerazioni. Ti regalo un sorriso e un fiore 🌹
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Sai? Questi sono i veri tesori della vita. Grazie
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💚
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