“… io rifletto sempre”

 

Lautrec_-_Femme_nue_devant_sa_glace
Henri de Toulouse-Lautrec – 1897 – Femme nue devant sa glace

 

“meschino e senza cuore” pensai voltandogli le spalle
“sono solo sincero” mi parve di sentirgli dire” sai bene che non sono capace di inganno”
“ma non ti soffermi pensi mai a pensare un poco, prima di emettere il tuo verdetto?” ribattei trattenendo un lamento che pareva montarmi dal cuore
“io rifletto sempre” precisò “non temere: non potrei fare altrimenti”
“un po’ di savoir faire ti renderebbe meno drastico… forse non guasterebbe camuffare questi segni che non ricordavo così marcati”
“era perché non volevi vederli”
“sì, forse ne avevo paura; non mi sembra di essere più io”
“non puoi aver paura di ciò che sei, non puoi rinnegare il passato mappato sul tuo volto” concluse lo specchio

ritornai davanti alla specchiera che mi rifletteva esattamente com’ero, senza regalarmi pietosi ritocchi e mi osservai con attenzione. mi ricordai di quando, da piccola, coloravo i fioretti, ognuno dei quali aveva un significato particolare, frutto di una buona azione o di una rinuncia
ora i miei “fioretti” li ho tutti raccontati sul viso: le gioie e i dolori, le nascite e le morti, e sto imparando ad amarli, questi segni, perché rappresentano ciò che ha fatto di me quella che sono

51 thoughts on ““… io rifletto sempre”

  1. L’immagine riflessa riflette e non omette ciò che è, fu e forse sarà. Gli occhi toccano le pieghe e le piaghe, sorridono al cuore e aspettano mentre avanza il tempo.

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  2. Il tempo avanza inesorabile, tanto che, a volte, è meglio non guardarsi allo specchio.
    Ma poi, se si osservano le persone che hanno la nostra stessa età, ci consoliamo, è la vita.
    Molto intenso il tuo brano. Complimenti davvero. ❤

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    1. Grazie per l’apprezzamento, cara Adriana. E’ un dialogo che a volte diventa crudele, perché penso che spesso abbiamo un’immagine di noi che non corrisponde pienamente alla realtà
      Ti auguro una piacevole serata.

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  3. Alle volte si sfugge allo specchio, ma lui è sempre lì che ci aspetta al varco. Io cerco di confrontarmi con me stessa, non pensando all’età anagrafica, perchè per me questa è come una nuvola. Tu sei quella che sei non perchè c’è lo stereotipo che ti dice come devi essere ad una certa età, a 40 anni puoi essere vecchia e a 70 avere ancora energia da spendere e questo si riflette sul tuo corpo. Ma non è lo specchio che fa “paura” sono i commenti della “gente” che pretende di sapere tutto e giudica. Basta lasciar dire….

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