Situato a una ventina di chilometri da Reims, il Parco Naturale Regionale della Montagna di Reims si estende per 50.000 ettari.
Il punto più alto si trova nella foresta di Verzy, a 288 metri di altezza. È in questa foresta che si ammirano i Faux de Verzy, alberi protetti dalle forme particolarmente bizzarre.
Faux, che oggi vuol dire “falsi”, era il nome che veniva dato ai faggi nell’antichità.
La particolarità di questa varietà di piante è che hanno fusti contorti e sinuosi che si allargano e restringono nell’aria formando intrecci inquietanti.
Di questa foresta si hanno notizie sin dalla fine del VI secolo, quando Saint Basle (San Basilio), monaco evangelizzatore, vi costruì un oratorio e una minuscola cella dove si ritirò in preghiera, compiendo parecchi miracoli.
Dopo la sua morte, si edificò un’abbazia benedettina a lui dedicata, e i monaci realizzarono un giardino botanico, la cui ubicazione corrispondeva all’attuale foresta dei Faux.
Il monastero che un tempo si ergeva in questa zona con la rivoluzione francese, venne espropriato, venduto, e infine distrutto. Anche i boschi di proprietà dei monaci passarono al demanio statale.
Molte sono le storie sulla origine di questi sontuosi faggi ritorti.
Una leggenda narra che nella foresta vivesse un malvagio gigante che divorava tutti i piccoli animali del bosco. Fu il Faggio che decise di salvarli piegando il suo tronco perché anche chi non sapeva volare potesse trovare riparo. I suoi rami furono diretti non più verso il cielo, ma verso il suolo, creando una sorta di rifugio impenetrabile
Così il gigante, riuscendo a trovare neppure un minuscolo animaletto di cui nutrirsi, fu costretto ad andare a vivere altrove.
Un’altra credenza alquanto diffusa è che i faggi siano l’effetto di una maledizione lanciata da un monaco dell’Abbazia, o addirittura da Dio per colpire i miscredenti di Verzy o i briganti che si nascondevano nella foresta.
Alcuni invece dicono che sono una creazione “extraterrestre”, secondo cui i semi di questi alberi sarebbero giunti a Verzy trasportati da una stella cadente.
Altri sono convinti che sono stati creati dai Gauillots, dispettosi esseri magici che vivono nella Foresta e si sono divertiti a deformare i tronchi col suono dei loro flauti, come fanno gli incantatori di serpenti.
Diverse ipotesi sono state avanzate: particolari caratteristiche del suolo e del clima, presenza di sostanze radioattive nell’acqua, cavità sotterranee con correnti d’aria, emanazione di radiazioni telluriche, attacchi virali e parassitari.
Oggi però si preferisce parlare di mutazione genetica la cui causa, tuttavia, rimane poco chiara.
Meraviglia!!
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Siiiii…🌳❤🌳
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La foto ci dice chiaramente che gli alberi hanno figure fantasmagoriche. Non penso di aver visto alberi e soprattutto di occupare una grande parte della foresta. Qualunque sia la ragione delle loro figure, la lettura è molto interessante. C’è sempre qualcosa da sapere e tu ci dai questa opportunità. Grazie
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Grazie a te per il gradito commento!
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Straordinario, cara Luisa! Ma davvero sono gli alberi magici…Noi, la gente moderna abbiamo perso la grande parte della memoria della natura. Nessuna scienza nel mondo è capace di spiegare delle cose stupende della creazione! Buona settimana!
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Sì, magici. E pensare che ormai abbiamo perso il senso della sacralità degli alberi
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Davvero! E non solo! E’ora rinascere la nostra cultura vera, cultura della natura & dello Spirito integrato en ella.
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Quello davanti mi ricorda un suonatore di sassofono ispirato (li ho visti piegarsi all”indietro in modo simile, con le braccia in alto a reggere lo strumento…)
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L’ho riguardato e mi sono resa conto che hai perfettamente ragione 😘😘😘
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🌹🎷🎶🎵
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Fascinating. It could be a story from Lord of the Rings.
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You are right! 🌳🌳🌳
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Che spettacolo 🌳💕
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Hai ragione, e penso che da spogli siano ancor più affascinanti 🏵🏵🏵
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Meravigliosi, qualunque sia la loro origine.🌺
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Vero 😘
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Bellissimi !!! 💕
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Sì, stupendi 🤗
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Umidità..raggi solari…composizione del terreno,età,chissà…di una forma di artrosi.
Tutto tende a cambiare,dipende in che ambiente si vive,penso a noi umani ,alle tante malattie nuove che assorbiamo.
Anche gli ulivi a volte hanno delle forme strane,per mancanza di profondità di terreno le radici seguono una direzione più in superficie in cerca di spazio, umidita…luce.
La natura che pur di sopravvivere,si adegua all’ambiente
Un abbraccio.
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Condivido perfettamente quanto hai scritto, un commento di cui ti ringrazio di ❤
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Sarebbe meraviglioso, non credi?
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Affascinante….come lo è sempre la natura.
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Sempre…❤
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Meravigliosi
magici davvero!
🙂
❤
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Sì, in quel bosco si respira un’aria incantata. Fa pensare ai boschi sacri tanto importanti nel passato 💜
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Meraviglioso
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Grazie ❤🌳❤
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molto bella la foto e interessante la lettura ^_^
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Ti ringrazio tanto per l’apprezzamento. Buona giornata 🌷🌷🌷
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In questi giorni ho poco tempo, poi passero a leggerti con più calma. E comunque tramite lettore non dovrei più perdermi i tuo nuovi articoli ^_^
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A presto allora 😊🌹😊
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