“La zuppetta”☕

Nanni Loy     (1925 – 21 agosto 1995)

Il regista, sceneggiatore, autore televisivo e attore italiano scrisse e diresse la trasmissione televisiva Specchio segreto, in onda a partire da giovedì 19 novembre 1964.
Ispirandosi al format della Candid Camera, in cui persone qualunque venivano filmate a loro insaputa mentre erano coinvolte in situazioni surreali provocate da attori, questo programma si distingueva però dall’originale perché Loy cercava di coniugare umorismo e psicologia.
L’accento veniva posto sulla personalità della vittima impreparata, stuzzicata a volte con un pizzico di cinismo: in tal modo veniva superata la comicità fine a se stessa del modello americano e al di sotto della risata si poteva leggere un’analisi abbastanza spietata dell’alienazione della società di quegli anni.

In uno dei venticinque sketch prodotti, dal titolo “La Zuppetta” lo stesso Loy interpreta un ingenuo cliente di un bar di Bologna che intinge il proprio cornetto nei cappuccini altrui, accettato quasi con bonarietà dagli avventori sbalorditi. Un tale atteggiamento potrebbe stupire soprattutto i più giovani, abituati alla brutalità che li circonda, Ma potrebbe anche rinfrancarli nel rappresentare un aspetto del carattere degli Italiani che negli anni ‘Sessanta erano più disposti ad accettare comportamenti un po’ stravaganti, senza l’impulso di ricorrere all’oltraggio o alla violenza.

30 thoughts on ““La zuppetta”☕

  1. Ricordo indelebile di una trasmissione che fece storia. La gente allora non reagiva certamente come oggi farebbe la maggior parte delle persone. Un tempo più ingenuità, più rispetto e anche più sopportazione. Si ragionava con l’autore del gesto piuttosto strano ma senza trascendere. Grazie cara Luisa. Un bacione. Isabella

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