Qualche sera fa ho rivisto alla televisione un film intimo e commovente da cui ero già stata colpita. Si tratta di “Still Life”, una pellicola del 2013 diretta da Uberto Pasolini (che non è un parente di Pier Paolo, ma nipote di Luchino Visconti).
Il protagonista è John May è un funzionario comunale dedicato alla ricerca dei parenti di persone morte in solitudine, un lavoro freddo, burocratico, fatto di telefonate e frasi di circostanza, che però lui svolge con estrema meticolosità e quasi con affetto.
Quando gli viene detto: “Grazie per quello che hai fatto!”, risponde semplicemente: “È solo il mio lavoro.”
Un giorno gli viene comunicato che a causa del ridimensionamento del suo ufficio deve essere licenziato, allora lui chiede solo di poter portare a termine l’ultima ‘pratica’. Si tratta della ricerca di congiunti e amici di un certo Billy Stoke un alcolizzato morto in solitudine poco lontano da casa sua. La sua scrupolosità lo porta a trovare alcune persone che l’hanno conosciuto e soprattutto Kelly, la figlia che Stoke ha abbandonato quand’era ancora bambina.
Sembra che la giovane sia in grado di fargli riassaporare il gusto piacevole della vita, ma il destino è crudele e John May, mentre finalmente sorride per la svolta che la sua vita potrebbe avere, viene investito e muore.
Il suo funerale verrà celebrato in estrema solitudine, nello stesso giorno di quello di Billy Stoke che avrà intorno tutte le persone che John è riuscito diligentemente a rintracciare.
Kelly, con cui John aveva appuntamento proprio per accompagnarla alla cerimonia, lancia uno sguardo a quel triste funerale solitario, mentre con gli altri si allontana dal luogo di sepoltura.
Allora, come d’incanto lo spirito di Billy Stoke e di tutti quelli che John May ha seguito nel suo lavoro, risalgono dalle tombe e si radunano attorno al suo tumulo, per rendergli omaggio.
È un’opera introspettiva, lirica, profonda e delicata che induce a riflettere sulla solitudine e sul nostro esistere.
Il film è lento, le inquadrature indugiano sul volto del protagonista, i cui amici sembrano essere solo i morti.
Il titolo “still life”, usa un’espressione che nelle arti figurative indica la natura morta, ma che, tradotta letteralmente, corrisponde a “vita immobile, silenziosa”. Ecco, così era l’esistenza di John Gay, che ci ha insegnato la cura dovuta ai morti, la pietas che ci deve tener uniti a loro.
“Still life” potrebbe anche significare “ancora vita”: in questo caso indicherebbe che tutte le vite vanno vissute appieno, il che ne farebbe un film sulla vita, non sulla morte.
Luisa, lo vidi questo film qualche anno fa e mi colpì moltissimo!!! Ora rileggendo la tua recensione, ho ritrovato le stesse emozioni! Non si può restare indifferenti di fronte a questa delicatissima storia! Grazie per averlo ricordato così bene!!! ❤
LikeLiked by 3 people
Grazie! Anch’io l’avevo già visto (a un cineforum) ma l’ho riguardato con molto piacere. A volte anche la nostra televisione trasmette film di valore! ❤
LikeLiked by 2 people
Interessante, non lo conoscevo. Ricorda le storie di Saramago.
LikeLiked by 2 people
E’ un film particolare, lento, da assaporare nella sua dolce malinconia
LikeLiked by 2 people
Mi hai fatto venire il desiderio di vederlo. Grazie.
LikeLiked by 1 person
E’ molto particolare: la prima cosa che colpisce è la lentezza. E’ pura poesia
Tony, hai qualcosa da aggiungere a ciò che ho scritto sul titolo “still life”?
LikeLike
[…] Source link […]
LikeLiked by 1 person
L’ho visto e apprezzato molto per i risvolti narrati. Ottima regia e produzione a mio avviso.
LikeLiked by 1 person
Grazie per essere passata, Paola
Un abbraccio 🤗🌺🙋🏼♀🙏🏻
LikeLike
Che bella recensione (descrizione)! Lo vidi parecchio tempo fa… introspettivo, bello…. grazie Luisa, come sempre riesci a sorprendermi facendo riflessioni che non colgo… “ancora vita”… splendida…! ❤
LikeLiked by 2 people
Grazie a te, Rebecca, per il tuo sostegno costante!
Buon pomeriggio e un bacione 💖🤗😘
LikeLiked by 1 person
😊😊😊😊😊🥰
LikeLiked by 1 person
Non lo conoscevo, ma la tua bella e approfondita recensione mi ha fatto venire voglia di cercarlo. Grazie mille!
LikeLiked by 2 people
A me è piaciuto molto: un po’ diverso dai soliti film
Buon pomeriggio 💖🤗😘
LikeLike
This sounds like a wonderful, moving film. Thanks for telling us about it!
LikeLiked by 2 people
No, thank you for reading and commenting, I’m glad that you enjoyed the post. I loved the film! 💓
LikeLike
ho visto anche io tempo fa questo film e devo dire che tu ne fai una nalisi che mi trova pienamente d’accoldo! brava!!!!
LikeLiked by 1 person
Sono proprio contenta di sapere che anche tu condividi le mie impressioni!
Buon pomeriggio
LikeLiked by 1 person
Anche a te!❤️
LikeLiked by 1 person
😊😊😊
LikeLike
che bel film io sto vedendo film per i miei ragazzi ma prima me li devo vedere io e oggi sono qui da 3 ore perchè dopo 1 ora e 20 il regista doveva per forza metterci sesso!!
LikeLiked by 1 person
Oramai dovrai spulciare a lungo per trovare scene che siano adatte ai ragazzi. Comunque – non per i ragazzi – io preferisco vedere un’elegante scena di sesso piuttosto che tutta quella violenza!
LikeLike
Elegante però non necessaria, poi per piacere è difficile sostenere il contrario anche se mi ricorda le guerre puniche!
LikeLiked by 2 people
Non ho mai visto il film, ma dalla tua recensione me ne è venuto il desiderio.
Grazie Luisa
LikeLiked by 1 person
Grazie a te per la visita e il messaggio
Buona serata, Marzia cara
LikeLike
splendida serata
Un caro saluto
LikeLiked by 1 person
Un caro saluto a te!
LikeLiked by 2 people
un sorriso
LikeLiked by 2 people
🌺🤗🌹
LikeLiked by 2 people
Ho visto questo film, davvero emozionante.
LikeLiked by 1 person
Sì, infatti io l’ho rivisto con molto piacere
LikeLiked by 2 people