L’avventura del “29 Settembre” 🎵

Ogni anno ci ripenso, alla storia di quella scappatella del 1967 che da oltre mezzo secolo, arrivata al 29 settembre, mi frulla irrefrenabilmente per la testa. Il resoconto di un adulterio, raccontato in un periodo in cui la società italiana lo considerava ancora un tabù, e in anticipo sul Sessantotto, la contestazione, la rivoluzione sessuale.
Il testo sembra quasi il copione di un film, con rapide immagini dai contorni onirici, che però poi vengono agganciate alla realtà dalla voce dello speaker di quel giornale radio… e il riso finale, quasi liberatorio, dell’uomo, che forse si rende conto di essere riuscito a sottrarsi a una situazione potenzialmente destabilizzante.


“29 Settembre”
Seduto in quel caffè
io non pensavo a te…
Guardavo il mondo che
girava intorno a me…
Poi d’improvviso lei
sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei
e non pensavo a te…
E tutta la città
correva incontro a noi.
Il buio ci trovò
vicini
un ristorante e poi
di corsa a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che
quasi come se non ci fosse che lei.

Mi son svegliato e
e sto pensando a te.
Ricordo solo che
che ieri non eri con me…
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giù dal letto
e corro lì al telefono
parlo, rido e tu, tu non sai perché
t’amo, t’amo e tu, tu non sai perché
parlo, rido e tu, tu non sai perché
t’amo t’amo e tu, tu non sai perché
parlo, rido e tu, tu non sai perché
t’amo, t’amo e tu, tu non sai perché.

Anni fa ne avevo già parlato – ecco cos’avevo scritto:

“29 settembre” (1967) è una canzone di Mogol e Battisti, cantata dall’Equipe 84, che parla di un tradimento.

La storia è in realtà ambientata il 30 settembre e fa riferimento al giorno precedente in un flashback, come risulta dalle parole dello speaker (un vero speaker radiofonico della RAI ingaggiato per l’occasione) che annuncia un giornale radio con la data del giorno prima “Ieri, 29 settembre…” e poi di quello in corso “Oggi, 30 settembre …”. (La data si riferisce al compleanno della prima moglie di Mogol).

Il testo racconta la storia di un tradimento: lui conosce una ragazza al bar, e passano del tempo assieme. E già questo era abbastanza scandaloso, perché cinquant’anni fa gli innamorati delle canzoni erano sempre fedeli e gli amori eterni! Era il 1967: la contestazione e la rivoluzione sessuale non erano ancora cominciate…
Inoltre il fedifrago, non sembra provare il minimo rimorso, perché il giorno successivo si alza tranquillamente, pensa alla sua lei e la chiama: il passato è stato cancellato dall’arrivo del sole, e lui è così esaltato che non sente il bisogno di chiedere “Perdono” come Caterina Caselli, o di mettersi “In ginocchio da te” come Gianni Morandi.

Chissà se l’esaltazione è dovuta all’ardore che il tradimento ha riacceso nei confronti della sua donna, o al ricordo delle gioie appena godute…

56 thoughts on “L’avventura del “29 Settembre” 🎵

      1. Non si connette; appare questo messaggio
        Impossibile raggiungere il sitoaltrooltrelego.com ha impiegato troppo tempo a rispondere.
        Prova a:

        Verificare la connessione
        Controllare il proxy e firewall
        Eseguire lo strumento Diagnostica di rete Windows
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  1. Le canzoni cantavano la fedeltà…ma erano anni in cui il tradimento era vissuto con il massimo del riserbo.
    La canzone propabilmente raccontava una verità.

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