San Martino

Oggi, 11 novembre si celebra la festa di San Martino, il soldato dell’impero romano che, durante una ronda notturna nell’inverno del 335 divise il suo mantello con un povero seminudo, una ricorrenza spesso legata anche alla prima spillatura del vino novello.

San Martino

La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor dei vini
l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Giosuè Carducci, da “Rime Nuove”, 1887
Questa poesia mette a confronto il paesaggio malinconico di una natura tempestosa e grigia, tipica della stagione autunnale, e la felicità che aleggia nel villaggio. È anche diventata il testo di una canzone cantata da Fiorello.

Saint Martin’s Day, by Giosué Carducci, from “Rime Nuove”, 1887

The mist to the steep hills
ascends amid the thin rain,
and under the northern winds
the sea howls and churns;

but through the village streets
from the fermenting barrels
the sour smell of wines goes
to cheer the souls

The spit spins crackling
on blazing logs
and the hunter stands whistling
on the threshold to gaze

among the reddish hazes
flocks of black birds
like thoughts in flight
migrating in the dusk.

Saint Martin’s Day, or Martinmas, is celebrated on 11 November each year. It is the Funeral day of Saint Martin of Tours, the soldier of the Roman Empire who, during a night patrol in the winter of 335, he cut his cloak in half to share with a beggar during a snowstorm, to save him from the cold harsh winter. This occasion is occasion often linked to the first tapping of young wine.
In Italy this period is called “Estate di San Martino” (Saint Martin’s Summer) and refers to a period of unseasonably warm weather in early November, which is termed “Indian Summer” in English-speaking countries.

This poem, “Saint Martin’s Day”, which compares the melancholy landscape of a stormy and gray nature, typical of the autumn season, and the happiness that hovers in the village, was written by Giosuè Carducci (1835 –1907). He was a very influential Italian poet and teacher who was the first Italian to be awarded the Nobel Prize in Literature in 1906.

66 thoughts on “San Martino

    1. Ho trovato alcune ipotesi:
      la nascita della festa dei cornuti è legata alle fiere del bestiame (molti animali presenti avevano le corna, come il becco, il maschio della capra)

      Inoltre gli uomini che vi partecipavano lasciavano le mogli sole a casa con la possibilità di tradimenti da ambo le parti

      Secondo un’altra ipotesi la festa dei cornuti è legata ai riti pagani del capodanno celtico, attorno all’11 novembre, che prevedeva celebrazioni sfrenate e promiscue, con conseguenti tradimenti.

      Da ultimo il collegamento alla Kabbalah perchè l’immagine delle corna richiamerebbe infatti il numero 11.

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  1. Quanto mi piace quest’anacreontica, che la maestra ci fece imparare a memoria! Ricordo il mio compagno Ivan che, in seconda elementare, scrisse la frase storica: “Per san Martino ogni mostro si fa vino”. E poi oggi è il patrono di Casalecchio… insomma, tutto oggi concorre alla memoria!

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  2. Alle medie ricordo che ce l’avevano fatta studiare a memoria ma, forse perché la sentivo spesso sotto forma di canzone, l’aveva già bella chiara in mente e non ho avuto difficoltà quando è arrivato il momento di recitarla, 😉. Buona Festa di San Martino cara Luisa, 🤗.

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  3. Secondo la leggenda, la casa natale di San Martino sorgeva sul sito della cappella laterale settentrionale della chiesa di San Martino a Szombathely, nell’area dell’ex cimitero paleocristiano. Sopra l’ingresso della cappella c’è l’iscrizione: HIC NATUS EST S (anctus) MARTINUS, che significa che qui nacque San Martino. Qui è custodita la punta delle dita di San Martino. Sul pozzo davanti alla chiesa nel 1938 fu eretta un’opera di István Rumi Rajki: San Martino battezza sua madre. Secondo un’altra leggenda, Martino, in visita a Sabaria, battezzò sua madre con l’acqua di un pozzo antistante la chiesa. La città di Szombathely ha aderito all’Itinerario Culturale Europeo di San Martino il 28 aprile 2005. Fu allora che l’emblema del percorso, l’impronta simbolica di Martino, fu posto all’ingresso della cappella che ricorda la casa natale di Martino nella chiesa di San Martino.
    Sanctus Martinus Turonensis, Savaria, 316 o 317 – Tours, 8 novembre 397.) Vescovo nato nella provincia di Pannonia, terzo vescovo di Tours.
    Ci sono molte usanze e credenze popolari in Ungheria legate al giorno di San Martino, l’11 novembre, che sono collegate alla leggenda di San Martino e delle oche da un lato, e alla fine dell’anno e all’avvicinarsi dell’Avvento il l’altro.

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