25 January 1533 💒

On 25 January 1533, Henry VIII of England secretly married Anne Boleyn.
This was probably their second secret wedding, around the time Anne was beginning to suspect she was pregnant. The previous had probably taken place a little earlier, after their return from Calais where they had gone to solicit the support of the French king Francis I for their union.

Their marriage was made public some time later, at Easter, an Anne was consequently crowned queen consort on 1 June 1533 in a magnificent ceremony at Westminster Abbey .

They had met during the carnival celebrations of 1526 and the king had fallen in love with her and had started courting her.
But the woman had tactically resisted his attempts to seduce her, refusing to become his mistress.
Henry’s love letters to Anne even suggest that their romance was not consummated for much of the seven years of courtship.
In the meantime, the king was trying to obtain the annulment of his marriage with Catherine of Aragon on the grounds that the dispensing bull of Julius II allowing him to marry his brother’s widow had been obtained under false pretences.

The new Pope Clement VII, who at the time was hostage of Charles V, emperor of the Holy Roman Empire, after the sack of Rome in May 1527, at first seemed in favour of granting the annulment, but he was a prisoner of the emperor, loyal to his aunt Catherine, and so he changed his mind

The “Causa Anglica”, the letter sent by the Peers of England to Clement VII to persuade him to acknowledge the nullity of Henry’s marriage with Catherine of Aragon, according to what the subscribers believed to be right canonical reasons, was made public by the Vatican Secret Archives only a few years ago, after being housed there for almost five hundred years.
It is a large parchment document written in a nice cursive style sent to the pontiff on 13 July 1530, to persuade him to acknowledge the nullity of the marriage, according to what the subscribers believed to be right canonical reasons.
It bore the signature of the underwriters and all their seals.
The signatories were eighty-three and each of them added their own seal!

Il 25 gennaio 1533, Enrico VIII d’Inghilterra sposò segretamente Anna Bolena

Questo era probabilmente il loro secondo matrimonio segreto, nel periodo in cui Anne stava iniziando a sospettare di essere incinta. Il precedente era avvenuto poco prima, dopo che la coppia era tornata da Calais era andata a sollecitare l’appoggio del re di Francia, Francesco I, alla loro unione.

Il loro matrimonio fu reso pubblico qualche tempo dopo, a Pasqua, e in seguito Anna venne incoronata regina consorte il 1 giugno 1533 in una cerimonia all’Abbazia di Westminster.

I due si erano conosciuti durante le feste di carnevale del 1526 e il re si era innamorato di lei e aveva iniziato a corteggiarla. La donna però aveva tatticamente resistito ai tentativi di Enrico di sedurla, rifiutando di diventare la sua amante.
Le lettere d’amore che scrisse ad Anne fanno intendere addirittura che la loro storia d’amore non sia stata consumata per gran parte dei sette anni di corteggiamento.
Nel frattempo Enrico stava cercando di ottenere l’annullamento del suo matrimonio con Caterina d’Aragona sostenendo che la bolla di Giulio II che gli permetteva di sposare la vedova di suo fratello, era stata ottenuta con dichiarazioni false.

Il nuovo Papa Clemente VII che era ostaggio di Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, in seguito al sacco di Roma del maggio 1527, in un primo momento sembrò favorevole alla concessione dell’annullamento, ma la prigionia presso l’imperatore, fedele a sua zia Caterina, lo vide cambiare parere.

La “Causa Anglica” , la lettera inviata dai Pari d’Inghilterra a Clemente VII per chiedere l’annullamento del matrimonio tra Enrico VIII e Caterina d’Aragona, è stata resa pubblica dall’Archivio Segreto Vaticano solo pochi anni fa, dopo essere stata custodito negli archivi pontifici per quasi cinquecento anni.
E’ una grande pergamena inviata al pontefice il 13 luglio 1530, per persuaderlo a riconoscere la nullità del matrimonio, secondo quelle che venivano ritenute giuste motivazioni canoniche.
Recava la firma dei sottoscrittori e tutti i loro sigilli.
I firmatari erano ben ottantatré ed ognuno di loro appose il proprio sigillo!

Image: Scrinium – Details of Causa Anglica (Exemplaria Praetiosa)