War

Harry Browne (17 June 1933 – 2006) was an American politician, libertarian writer and public speaker, investment analyst and the author of more than twenty books and thousands of articles.

In his 1995 book “Why Government Doesn’t Work” he wrote:

“The politicians’ stirring phrases are meant to keep our eyes averted from the reality of war — to make us imagine heroic young men marching in parades, winning glorious battles, and bringing peace and democracy to the world.
But war is something quite different from that.
It is your children or your grandchildren dying before they’re even fully adults, or being maimed or mentally scarred for life. It is your brothers and sisters being taught to kill other people — and to hate people who are just like themselves and who don’t want to kill anyone either. It is your children seeing their buddies’ limbs blown off their bodies.
It is hundreds of thousands of human beings dying years before their time. It is millions of people separated forever from the ones they love.
It is the destruction of homes for which people worked for decades. It is the end of careers that meant as much to others as your career means to you.
It is the imposition of heavy taxes on you and on other Americans and on people in other countries — taxes that remain long after the war is over. It is the suppression of free speech and the jailing of people who criticize the government.
It is the imposition of slavery by forcing young men to serve in the military.
It is goading the public to hate foreign people and races — whether Arabs or Japanese or Cubans or Serbs. It is numbing our sensibilities to cruelties inflicted on foreigners.
It is cheering at the news of enemy pilots killed in their planes, of young men blown to bits while trapped inside tanks, of sailors drowned at sea.
Other tragedies inevitably trail in the wake of war. Politicians lie even more than usual. Secrecy and cover-ups become the rule rather than the exception. The press becomes even less reliable.
War is genocide, torture, cruelty, propaganda, and slavery.
War is the worst cruelty government can inflict upon its subjects. It makes every other political crime — corruption, bribery, favoritism, vote-buying, graft, dishonesty — seem petty.”

Harry Browne (17 giugno 1933- 2006) fu un politico americano, scrittore e oratore del partito libertario, consulente finanziario e autore di oltre venti libri e migliaia di articoli .

Nel suo libro del 1995 “Perché il governo non funziona” scrisse:

“Le commoventi frasi dei politici hanno lo scopo di distogliere lo sguardo dalla realtà della guerra, di farci immaginare giovani eroici che marciano in parate, vincono battaglie gloriose e portano pace e democrazia nel mondo.
Ma la guerra è qualcosa di completamente diverso.
Sono i tuoi figli o i tuoi nipoti che muoiono prima ancora di essere completamente adulti, o che sono mutilati o segnati mentalmente per tutta la vita. Ai tuoi fratelli e sorelle viene insegnato ad uccidere altre persone e ad odiare persone che sono proprio come loro e che non vogliono uccidere nessuno. Sono i tuoi figli che vedono le membra dei loro amici strappate dai corpi.
Sono centinaia di migliaia di esseri umani che muoiono anni prima del tempo. Milioni di persone separate per sempre da quelli che amano.
È la distruzione delle case per le quali le persone hanno lavorato per decenni. È la fine di carriere che per altri sono importanti proprio come la tua carriera per te.
È l’imposizione di tasse pesanti a te, ad altri americani e a persone di altri paesi, tasse che rimangono per molto tempo dopo la fine della guerra. È la soppressione della libertà di parola e l’incarcerazione delle persone che criticano il governo.
È l’imposizione della schiavitù costringendo i giovani a prestare servizio militare.
È spingere la gente a odiare persone e razze straniere, siano essi arabi o giapponesi, cubani o serbi. Intorpidisce la nostra sensibilità verso crudeltà inflitte agli stranieri.
È esultare per la notizia di piloti nemici uccisi nei loro aerei, di giovani fatti a pezzi intrappolati all’interno di carri armati, di marinai annegati.
Altre tragedie inevitabilmente seguono la scia della guerra. I politici mentono ancora più del solito. Segretezza e insabbiamenti diventano la regola piuttosto che l’eccezione. La stampa diventa ancora meno affidabile.
La guerra è genocidio, tortura, crudeltà, propaganda e schiavitù.
La guerra è la peggiore crudeltà che il governo può infliggere ai suoi cittadini. Fa sembrare meschino ogni altro crimine politico – corruzione, concussione, favoritismo, compravendita di voti, estorsioni, disonestà.”