Horatia Nelson: Nelson’s Column (part 77)

During the legal negotiations for the long disputes over tithes, Horatia’s role was really important: it was she who underwent the drudgery of most of the stagecoach journeys from Tenterden to London, over ninety kilometres away.
Horatia was always held in high regard both in Tenterden and in London and she was well received by society, although she still was not formally acknowledged as Nelson’s heir. She also often met her father’s friends and colleagues, who involved her in various charities to raise funds in his memory.

Public opinion around Nelson’s last wishes was also changing at the time, which somewhat compensated for the national neglect into which the nation had relegated her after her father’s death.
In the 1840s there was a growing interest in the great national hero, who had died almost forty years earlier-

In 1838, 121 MPs and gentry agreed to build a monument that honoured Admiral Horatio Nelson and in 1840 work began to erect the column in the centre of Trafalgar Square.
It cost £47,000, which is equivalent to £4,908,873 in 2021. Most of the money came from private investors, and the single largest donation was made by Tsar Nicholas I of Russia who contributed £12,000, over a quarter of the total raised.

The original plan was for a column 203 feet (62 m) high, but this height was reduced due to stability concerns. However it seems the monument was a victim of Victorian budget cuts since Lord Lincoln, who was in charge of the Office of Works and Buildings, wanted the costs trimmed. Therefore the original plans had to be downsized and the column height reduced.

The whole monument was measured in 2006 during renovation, and it turned out to be a little shorter than hitherto assumed: 169 feet 3 inches (51.59 m) high from the bottom of the pedestal to the top of Nelson’s hat.
Nonetheless, it is the height of a seventeen-storey building.

The Corinthian fluted column, in one of the styles of ancient Greek and Roman architecture, is built of solid Dartmoor granite and Nelson’s statue is made of sandstone (donated by the Duke of Buccleuch, from his own quarries).

This monument had a symbolic importance to Adolf Hitler, who planned to relocate it to Berlin, had he succeeded in invading the United Kingdom during World War II.
However, not everyone in Britain was impressed by that memorial.

“The Times” called it a ‘great national eyesore’ and one correspondent described it as a ‘monument ,,, to our own bad taste’.

The “Mogg’s Strangers Guide to London” claimed that “they manage things better in France,” where state funding ensured that such testimonials were suitably grand.

“The Illustrated London News” highlighted the “coarseness” of the workmanship of Nelson’s statue, which was displayed at ground level before being hoisted atop the column. More than 100,000 people are said to have paid to take a look.
The reporter wrote:
“It has the sharp, angular features, the expression of great activity of mind, but of little mental grandeur; of quickness of perception and decision; and -withal, that sad air, so perceptible in the best portraits of the warrior, of long-continued physical pain and suffering, the consequence of his many wounds, which accompanied him throughout his brightest triumphs, though it never abated his ardour or weakened his energies”

Shortly before the statue was finally raised, fourteen people attended a dinner on the platform at the top of the column.
But I’ll talk about that tomorrow…

Today I’d like to share a not-so-stylish modern limerick on that landmark, which has become a notorious rallying point for pigeons.

Said Lord Nelson “Oh for a boat!
That I might still yet be afloat,
Not stand here so solemn
On top of my Column
While pigeons s- over my coat.”

To be continued

Durante le contrattazioni legali per la lunga controversia sulle decime il ruolo di Horatia fu davvero importante. Fu lei a sostenere la fatica di gran maggior parte dei viaggi in diligenza da Tenterden a Londra, distanti oltre novanta chilometri.
Horatia fu sempre tenuta in grande considerazione sia a Tenterden che a Londra ed era ben accolta dalla società, sebbene non fosse ancora formalmente riconosciuta come l’erede di Nelson. Inoltre incontrava spesso amici e colleghi di suo padre, che la coinvolsero in vari enti di beneficenza per raccogliere fondi in sua memoria.

Anche l’opinione pubblica intorno alle ultime volontà di Nelson stava cambiando in quel momento, il che in qualche modo compensava l’abbandono in cui la nazione l’aveva relegata dopo la morte del padre.
Negli anni Quaranta dell’Ottocento ci fu un crescente interesse per il grande eroe nazionale, morto quasi quarant’anni prima.

Nel 1838, 121 parlamentari e nobili decisero di costruire un monumento in onore dell’ammiraglio e nel 1840 iniziarono i lavori per erigere la colonna nel centro di Trafalgar Square.
Costò 47.000 sterline, che equivalevano a 4.908.873 sterline nel 2021. La maggior parte proveniva da investitori privati e la donazione più grande fu fatta dallo zar Nicola I di Russia, che contribuì con 12.000 sterline, oltre un quarto del totale raccolto.

Il piano originale prevedeva una colonna alta 203 piedi (62 m), tra base e statua, ma l’altezza fu ridotta a causa di preoccupazioni sulla stabilità. Tuttavia sembra che il monumento fu vittima di tagli al budget vittoriano e Lord Lincoln, il responsabile dell’Office of Works and Buildings, pretese la riduzione dei costi. Pertanto le planimetrie originarie dovettero essere ridimensionate e l’altezza della colonna ridotta.

L’intero monumento fu misurato nel 2006 durante la ristrutturazione e risultò ancor più basso di quanto si fosse supposto in precedenza: 169 piedi e 3 pollici (51,59 m) dalla parte inferiore del piedistallo al cappello di Nelson. Ciononostante è l’altezza di un edificio di diciassette piani.

La colonna corinzia scanalata, uno degli stili dell’antica architettura greca e romana, è stato costruito in solido granito Dartmoor e la statua di Nelson è realizzata in arenaria, donata dal duca di Buccleuch e proveniente dalle sue cave.

Questo monumento aveva un’importanza simbolica per Adolf Hitler, che progettò di trasferirlo a Berlino, se fosse riuscito a invadere il Regno Unito durante la seconda guerra mondiale.
Tuttavia, non tutti rimasero colpiti da quell’opera.

Il “Times” lo definì un “grande pugno nell’occhio nazionale” e un corrispondente lo descrisse come un “monumento …. al nostro cattivo gusto”.

La Guida Mogg affermò che ” le cose sono gestite meglio in Francia”, dove i finanziamenti statali garantivano che simili monumenti fossero convenientemente grandiosi.

“The Illustrated London News” sottolineò la “rozzezza” della lavorazione della statua di Nelson, che venne esposta a livello del suolo prima di essere issata in cima alla colonna. Si dice che più di 100.000 persone abbiano pagato per dare un’occhiata.
Il giornalista spiegava che: “ha i lineamenti taglienti e spigolosi, l’espressione di una grande attività mentale, ma di poca grandezza mentale; di rapidità di percezione e decisione; e -contemporaneamente, quell’aria triste, così percettibile nei migliori ritratti del guerriero, di permanente dolore e sofferenza fisica, conseguenza delle sue numerose ferite, che lo accompagnò durante i suoi più luminosi trionfi, sebbene non abbia mai spento il suo ardore o indebolito le sue energie”

Poco prima dell’installazione della statua, quattordici persone parteciparono a una cena sulla piattaforma in cima alla colonna.
Di questo parlerò domani…

Oggi condivido un limerick moderno non molto elegante (che io ho semplicemente riadattato in italiano) su quel monumento diventato un famigerato luogo di ritrovo per i piccioni.

Nelson disse “Io voglio navigare
trovarmi ancora in mezzo al mare
non qui sul sostegno
ricolmo di ritegno
coi piccioni che mi vengono a lordare”

continua

image: William Henry Fox Talbot – The Nelson Column in Trafalgar Square under Construction  –   1843

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