Lady Hamilton & Horatio Nelson: Sir William (part 28)

Sir William and Emma stayed in London, with baby Horatia secretly lodged near them, in the care of Mrs Gibson, who lived in Little Titchfield Street. Hamilton seemed to accept the daughter of his wife and her lover with polite discretion, which could also mean approval of their relationship. Or he was really so blind that he didn’t realize the situation?

At this point Nelson, who did not want to continue living in the Hamiltons’ house, asked Emma to find a suitable house in the English countryside, in which they could live together with their child.

In September she found a house with some land in Surrey called Merton Place, just outside today’s Wimbledon and the two made enthusiastic plans to renovate and furnish it sumptuously.
Emma immediately set about modifying the building, while also trying to maintain social appearances by hosting lavish parties or attending others’ homes.
Merton became Nelson’s home when he was on leave and was also often occupied by Emma and Lord Hamilton, who insisted on calling the Admiral “.…the best man and the best Friend I have in the World.”
The Admiral appreciated the peacefulness and charm of the area, which he called “dear, dear Merton”, while Lady Hamilton sometimes referred to it as “Paradise Merton”.
There, as in London, they all lived openly together, including Emma’s mother, in a ménage à trois which fascinated people and was ridiculed in the newspapers. (see the image below)

However some friends and visitors were embarrassed and appalled by the exhibitionism and theatrics of the house, which Emma was transforming into a sanctuary dedicated to Nelson
They were doing markedly and vulgarly what most important men tried to do more elegantly and discreetly: use patriotic display to impress people.
When a friend, Lord Minto, who had just returned from Vienna. visited him in 1802, he wrote to his wife: “I went to Lord Nelson’s on Saturday to dinner, and returned to-day in the forenoon. The whole establishment and way of life are such as to make me angry, as well as melancholy; but I cannot alter it, and I do not think myself obliged, or at liberty, to quarrel with him for his weakness, though nothing shall ever induce me to give the smallest countenance to Lady Hamilton. She looks ultimately to the chance of marriage, as Sir William will not be long in her way, and she probably indulges a hope that she may survive Lady Nelson; in the meanwhile she and Sir William, and the whole set of them, are living with him at his expense. She is in high looks, but more immense than ever. The love she makes to Nelson is not only ridiculous, but disgusting: not only the rooms, but the whole house, staircase and all, are covered with nothing but pictures of her and him, of all sizes and sorts, and representations of his naval actions, coats-of-arms, pieces of plate in his honour, the flag-staff of L’Orient, &c.—an excess of vanity which counteracts its own purpose. If it was Lady Hamilton’s house there might be a pretence for it; to make his own house a mere looking-glass to view himself all day is bad taste.”

Even the domestic picture of that ménage à trois, which from the outside always seemed to run smoothly, was not always so rosy: Horatia could only visit when Sir William was absent, and Sir William often felt a little frustrated at being relegated to an insignificant corner of his wife’s life.

Image – Isaac Cruikshank : A Mansion House Treat or Smoking Attitudes! – 1800 – Satirical Print in the British Museum

Lady Emma Hamilton, wearing one of her “Attitudes” costumes, smokes with Lord Nelson while her husband, sitting between Lord Mayor of London and Prime Minister Pitt, lights his pipe from a guttering candle held by a rough-looking sailor.

Their conversations are full of double entendres.
The sailor tells Sir William that his pipe is too short and quite worn out.
Emma says to Nelson, “Pho, the old man’s pipe is always out, but yours burns with full vigour.”
Nelson watching her intently replies, “Yes, yes, I’ll give you such a smoke. I’ll pour a whole broadside into you.”

to be continued

Sir William ed Emma rimasero a Londra, con la piccola Horatia segretamente alloggiata nei pressi, affidata alle cure della signora Gibson.
Hamilton sembrava accettare la nascita della bimba di sua moglie e del suo amante con garbata discrezione, che poteva anche significare l’approvazione di quella relazione. O che fosse realmente tanto cieco da non rendersi conto della situazione?
A questo punto Nelson, che non voleva continuare a risiedere nella casa degli Hamilton, chiese ad Emma di trovare una casa adatta a loro nella campagna inglese, in cui potessero vivere insieme alla loro bambina-

A settembre trovò una casa con un po’ di terra nel Surrey, chiamata Merton Place, appena fuori l’odierna Wimbledon. I due si lanciarono in progetti entusiasti per ristrutturarla e arredarla sontuosamente.
Emma iniziò subito a modificare l’edificio e cercò nel contempo anche di mantenere le apparenze sociali organizzando feste sfarzose o partecipando a quelle offerte da altri.

Merton divenne la casa di Nelson quando era in congedo ed era spesso occupata anche da Emma e Lord Hamilton, che insisteva nel chiamare l’Ammiraglio “…l’uomo migliore e il miglior amico che io abbia al mondo”.

Nelson apprezzava la tranquillità e il fascino della zona, che chiamava “cara, cara Merton” mentre Lady Hamilton a volte si riferiva a Merton Place come il “Paradiso Merton”
Lì, come a Londra, vivevano apertamente tutti insieme, con anche la madre di Emma, in un ménage à trois che affascinava la gente ed era spesso messo in ridicolo sui giornali. (vedi l’immagine qui sopra)

Tuttavia alcuni amici e visitatori rimanevano imbarazzati e allibiti dall’esibizionismo e dalla teatralità della casa, che Emma stava trasformando in un santuario dedicato a Nelson.
Stavano facendo in modo marcato e volgare ciò che la maggior parte degli uomini importanti cercava di fare in modo più elegante e discreto: usare cioè l’esibizione patriottica per impressionare la gente e rafforzare la propria autorità.
Un amico, Lord Minto, che era appena tornato da Vienna e gli aveva fatto visita nel 1802, scrisse alla moglie: “Sabato sono andato a cena da Lord Nelson, e sono tornato oggi in mattinata. L’intera costruzione e lo stile di vita sono tali da rendermi arrabbiato, oltre che malinconico; ma non posso fare niente e non mi ritengo obbligato, o autorizzato, a litigare con lui per questa sua debolezza, anche se nulla mi indurrà mai a dare il minimo appoggio a Lady Hamilton. In ultima analisi, lei aspira al matrimonio, dato che Sir William non tarderà a morire, e probabilmente nutre anche la speranza di poter sopravvivere a Lady Nelson; nel frattempo lei e Sir William e tutti loro, vivono con lui a sue spese. Lei è di bell’aspetto, ma più enorme che mai. Gli atteggiamenti amorosi che ha con Nelson non sono solo ridicoli, ma disgustosi: non solo le stanze, ma l’intera casa, le scale e tutto il resto, sono ricoperte di immagini di lei e lui, di ogni tipo e dimensione, e rappresentazioni delle sue azioni navali , stemmi, targhette in suo onore, l’asta della bandiera dalla nave Oriente, ecc. – un eccesso di vanità che va contro il proprio scopo. Se fosse stata la casa di Lady Hamilton, poteva essere ammissibile; ma fare della propria casa un semplice specchio per vedersi riflesso tutto il giorno è di cattivo gusto.”

Anche il quadretto domestico di quel ménage à trois che dall’esterno sembrava filare sempre liscio, non era sempre tutto rose e fiori: Horatia poteva andare in visita solo quando Sir William era assente e Sir William spesso si sentiva po’ frustrato per essere stato relegato in un angolo insignificante della vita di sua moglie.

Immagine – Isaac Cruikshank: Piaceri da casa signorile o attitudini da fumo! 1800 – Stampa satirica nel British Museum

Lady Emma Hamilton, che indossa uno dei suoi costumi usati per le “Attitudini” fuma con Lord Nelson, mentre suo marito, seduto tra il Sindaco di Londra e il primo ministro Pitt, accende la pipa da una candela gocciolante retta da un marinaio dall’aria un po’ grezza.

Le loro conversazioni sono piene di doppi sensi.
Il marinaio dice a Sir William che la sua pipa è troppo corta e piuttosto consumata.
Emma dice a Nelson : “La pipa del vecchio è sempre spenta, ma la tua brucia con pieno vigore”.
Nelson osservandola con intensità risponde: “Sì, sì, ti darò quella sigaretta. Ti verserò dentro un’intera bordata.”

continua