Le donne del mio Vate – ☾LXIV☽ 🖋️

Cap. 8 – Al Vittoriale: “La Stanza della Leda” (23)

Ho già parlato del concept album “Ultimo D’Annunzio” di Alfredo Marasti, di cui ho presentato la canzone “La Stanza della Musica” (qui)
L’autore ha dichiarato che “non si tratta di adattamenti in musica delle poesie dannunziane, ma di inediti che puntano a restituire un ritratto per frammenti, complesso e volutamente provocatorio, di un personaggio tra i più rappresentativi dei conflitti brucianti del primo Novecento: poesia e guerra, spirito libertario e superomismo, romanticismo e compulsione sessuale, anticonformismo e rituali di massa, destra e sinistra”.

La canzone “La Stanza della Leda” fa riferimento al “traffico” di amanti, concubine, nobildonne, al Vittoriale diretto da Aélis, nel duplice ruolo di governante e amante, senza dubbio la seconda donna più importante al Vittoriale.
La Stanza risuona dei nomi delle donne da lui amate, alle quali gli piaceva attribuire appellativi di fantasia: “Barbara, Cinerina, Corè, Ester, Fiammetta, Melitta, Nerissa, Ninetta, Leila, Elena Sangro, Donatella, Jouvence, Aélis…”
L’io narrante è Aélis che si rivolge a una nuova arrivata dispensandole consigli:

La Stanza della Leda

Tu dois être propre,
c’est lui qui veut ça
Barbara, Cinerina , Corè, Ester
Fiammetta, Melitta, Nerissa, Ninetta,
Leila, Elena Sangro, Donatella,
Jouvence, Aélis
Genio et voluptati
Io lo conosco bene,
più di tutte le altre
dovete fidarvi di me Dovete fidarvi di me
È questo il rituale
Lasciate che vi accompagni
a sinistra delle scale. A sinistra delle scale
Lasciate ogni pudore
voi che entrate.
Da questa parte
Par ici
Nerissa, Donatella, Corè, Melitta,
Fiammetta, Venturina… Rose bianche, profumiere, fazzoletti
Barbara, Cinerina , Elena Sangro,
Leila, Ninetta, Jouvence… Cure del corpo, frizioni, camicie di seta

Io lo conosco bene
E se non vuoi sbagliare
Tu devi fidarti di me …tu es très jolie
Lascia che lui ti guidi
Lui sceglierà il tuo nome
e cosa indosserai Écoute sa voix

E toccalo sul petto
con la punta delle dita
so che lo gradirà So che lo gradirà

E fermati Fiammetta
Non devi precipitare
Contali Nerissa
i giorni alle tue lune
Dimmeli Melitta
e se chiede di me tu
Chiamami Ninetta
perché mi possa unire

Esther, Donatella, Corè, Melitta,
Fiammetta, Cinerina… Nella mia greca mente Euclide Stesso
Barbara, Venturina , Elena Sangro, Ninetta,
Leila, Jouvence… Tra circolo e triangolo è perplesso

Non devi baciarlo in bocca
Non fare la gelosa
Non essere sboccata Ascolta la sua voce
Attenta a non toccare
gli oggetti nella stanza
abituati all’oscurità La voce ti guiderà

Dovrai eseguire i suoi ordini
Essere la sua schiava, se ti piacerà
Se ti piacerà
Dovrai eseguire i suoi ordini
Essere la sua schiava se ti piacerà

Ti piacerà perciò
Vestiti Barbara
per il monaco di ferro
Chiedi a me Esther
se non sai come fare
Prendilo Leila
il diavolo nell’inferno e
Pentiti Jouvence
perché stai per peccare!
Adesso sei pronta
Tu es prêt
Adesso puoi entrare
Tu peux entrer

Tre donne intorno al cor mi son venute…
Barbara, Cinerina , Corè, Ester
Fiammetta, Melitta, Nerissa, Ninetta,
Leila, Elena Sangro, Donatella,
Jouvence, Aélis
Adesso puoi entrare.

continua

In the concept album “Ultimo D’Annunzio“ by Alfredo Marasti, the song “Leda’s Room” refers to the “traffic” of lovers, concubines, noblewomen, at the Vittoriale directed by Aélis, in the dual role of governess and mistress, the second most important woman at the Vittoriale.
The Room resonates with the names of the women he loved, to whom he liked to give a lot of nicknames: “Barbara, Cinerina, Corè, Ester, Fiammetta, Melitta, Nerissa, Ninetta, Leila, Elena Sangro, Donatella, Jouvence, Aélis…”
The speaker is Aélis who is addressing a newcomer and giving her some advice

Leda’s Room

Tu dois être propre,
c’est lui qui veut ça
Barbara, Cinerina, Corè, Ester
Fiammetta, Melitta, Nerissa, Ninetta,
Leila, Elena Sangro, Donatella,
Jouvence, Aélis
Genius and voluptati
I know him well,
more than all the others
you have to trust me You have to trust me
This is the ritual
Let me accompany you
left of the stairs. Left of the stairs
Leave all shame
you who enter.
This way
Par ici
Nerissa, Donatella, Corè, Melitta,
Fiammetta, Venturina… White roses, perfumers, handkerchiefs
Barbara, Cinerina, Elena Sangro,
Leila, Ninetta, Jouvence… Body care, rub-down, silk shirts

I know him well
And if you don’t want to go wrong
You have to trust me … tu es très jolie
Let him guide you
He will choose your name
and what you will wear Écoute sa voix
And touch him on the chest
with your fingertips
I know he will like it. I know he will like it

And stop, Fiammetta
You mustn’t rush
And you Nerissa count
the days to your moons
Say how many to me Melitta
and if he asks for me you
must call me Ninetta
so that I can join you

Esther, Donatella, Corè, Melitta,
Fiammetta, Cinerina… In my Greek mind Euclid Himself
Barbara, Venturina, Elena Sangro, Ninetta,
Leila, Jouvence… Between circle and triangle he is perplexed

You mustn’t kiss him on the mouth
Don’t be jealous
Don’t be coarse. Listen to his voice
Be careful not to touch
the objects in the room
get used to the darkness His voice will guide you

You will have to carry out his bidding
Be his slave, if you like
If you like that
You will have to carry out his bidding
Be his slave if you like that

So you will like it
Get dressed Barbara
for the iron monk
Ask me Esther
if you don’t know how to do it
Take it Leila
that devil in hell and
Repent Jouvence
For are you about to sin!
Now you are ready
Tu es prêt
Now you can enter
Tu peux entrer

Three women came around my heart…
Barbara, Cinerina, Corè, Ester
Fiammetta, Melitta, Nerissa, Ninetta,
Leila, Elena Sangro, Donatella,
Jouvence, Aélis
Now you can enter.

to be continued