Saint Marina the Monk: Guilt and Sanctity/2

➡️ Part1: Saint Marina the Monk: Guilt and Sanctity/1

Many years earlier, in 725 Eugene of Bithynia, upon the death of his beloved wife Theodora, decided to retire to the monastery dug into the rock in the Kanoubine valley, entrusting his little daughter Marina to his relatives. But the little girl suffered so much from the absence of her father that he decided to take her with him.

So he went to the abbot, explained to him that she had left a ten-year-old ‘son’ at home who wanted to enter the convent and obtained permission to bring him/her along.
Eugenio then returned home, and, after cutting his daughter’s long hair and dressing her as a boy, he introduced her into the convent, making her promise that she would never reveal her true identity.

The young girl did not find it difficult to conceal her sex in the dim light of the monastery and with the hood pulled over part of her face. Neither her feminine features, high-pitched voice, nor her beardless face aroused suspicion, but were considered the effect of an intense activity of prayer, meditation and fasting.
Upon the death of his/her father, Brother Marino, reserved and pious, had already become an example of Christian virtues.

🔆 ⋆ ˚｡⋆୨ ♡ ୧⋆ ˚｡⋆ 🔆 ⋆ ˚｡⋆୨ ♡ ୧⋆ ˚｡⋆ 🔆 ⋆ ˚｡⋆୨ ♡ ୧⋆ ˚｡⋆ 🔆

On 12 February 740, in the monastery of Kanoubine the friars, having noticed Marino’s absence, went to his cell and found that the monk had passed away. Next to him was the unhappy Fortunato, in tears.
According to custom, the monks prepared to wash the body of the deceased, before dressing it with funeral clothes, but, having stripped the corpse they found an unusual vision, unknown to most of them, before their eyes. Therefore, they retreated in dismay, invoking loudly “Lord have mercy!”

↪️ That’s how Marina, leaving a woman’s body to testify to her innocence, was made a Saint. She became the protector of mothers and newborns, despite her unconventional motherhood, and also the patroness of shotgun weddings – since when, in a small church in Paris named after her, shameless couples were forced into marriage to avoid the infamy of an illegitimate child.

St. Marina of Bithynia, a Christian saint of Byzantine Syria, an area now part of Lebanon, is venerated as a saint by the Catholic, Orthodox and Coptic Churches.

The end

Molti anni prima, nel 725 Eugenio di Bitinia, alla morte dell’amata moglie Teodora, decise di ritirarsi nel monastero scavato nella roccia nella valle di Kanoubine, affidando ai parenti la figlioletta Marina. La bambina era sofferente per la lontananza del padre che decise di prenderla con sé.

Andò quindi dall’abate, gli spiegò che a casa aveva lasciato un ‘figlio’ di dieci anni desideroso di entrare in convento e ottenne il permesso di prenderlo con sé.
Eugenio allora tornò a casa, e, dopo avere tagliato i lunghi capelli della figlia e averla vestita da ragazzo, la introdusse nel Cenobio, facendole promette che non avrebbe mai rivelato la sua vera identità.

La giovanetta non trovò arduo dissimulare il proprio sesso nella penombra del monastero e con il cappuccio calato su parte del volto. Neppure i tratti femminei, la voce acuta e il viso imberbe destarono sospetti, ma vennero considerati l’effetto di un’intensa attività di preghiera, meditazione e digiuno.
Alla morte del padre, Fra Marino, riservato e pio. era già diventato un esempio di virtù cristiane.

🔆 ⋆ ˚｡⋆୨ ♡ ୧⋆ ˚｡⋆ 🔆 ⋆ ˚｡⋆୨ ♡ ୧⋆ ˚｡⋆ 🔆 ⋆ ˚｡⋆୨ ♡ ୧⋆ ˚｡⋆ 🔆

Era il 12 febbraio 740 , e nel Cenobio di Kanoubine i confratelli, accortisi dell’assenza di Marino, si recarono nella sua cella e costatarono che il monaco era spirato. Accanto a lui c’era l’infelice Fortunato, in lacrime.
I frati , secondo consuetudine, si apprestarono a lavare il corpo del defunto, prima di vestirlo con i panni funebri, ma, spogliata la salma e trovandosi davanti agli occhi una visione così inconsueta, sconosciuta ai più, indietreggiarono sbigottiti invocando a gran voce “Signore abbi pietà!”

↪️ Fu così che Marina, lasciando un corpo di donna a testimoniare la sua innocenza, fu fatta Santa. Divenne la protettrice delle puerpere e dei neonati, nonostante la sua maternità poco convenzionale. E’ anche la patrocinatrice dei matrimoni riparatori da quando, in una piccola chiesa di Parigi a lei intitolata, le coppie svergognate venivano costrette alle nozze per evitare l’infamia di un figlio illegittimo.

Santa Marina di Bitinia, santa cristiana della Siria bizantina, una zona oggi parte del Libano, è venerata come santa dalle Chiese cattolica, ortodossa e copta.

Fine